Tavolo “L’invecchiamento attivo”

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Servizio di assistenza domiciliare

Il servizio di assistenza domiciliare consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorire la permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l’istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali.

Il servizio di assistenza domiciliare comprende prestazioni di tipo socio-assistenziale che si articolano per aree di bisogno in assistenza domiciliare per minori e famiglie, assistenza domiciliare per diversamente abili, assistenza domiciliare per anziani. Sono prestazioni di assistenza domiciliare quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali attività quotidiane, quelle di sostegno alla funzione educativa genitoriale, quelle di sostegno alla mobilità personale, vale a dire le attività di trasporto e accompagnamento per persone anziane e parzialmente non autosufficienti, che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacità nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione della qualità della vita. Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare anche le prestazioni di aiuto per famiglie che assumono compiti di accoglienza e di cura di diversamente abili fisici, psichici e sensoriali e di altre persone in difficoltà, di anziani.

Servizio di assistenza domiciliare integrata

Il servizio di assistenza domiciliare integrata consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorire la permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l’istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali e sanitarie.

Caratteristica del servizio è l’unitarietà dell’intervento, che assicura prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali in forma integrata e secondo piani individuali programmati.

L’accesso alle prestazioni di assistenza domiciliare avviene attraverso la Unità di Valutazione multidimensionale che ha sede presso il Distretto socio-sanitario.

Tali prestazioni di assistenza domiciliare si integrano, nel progetto personalizzato, con l’eventuale riconoscimento dell’assegno di cura, in presenza di una situazione di fragilità economica connessa alla non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo familiare.

Le prestazioni ADI si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5 giorni (I^ livello) o 6 giorni (II^ livello).

Le Linee guida per le Cure domiciliari integrate, adottate con deliberazione di Giunta Regionale, fissano i criteri di eleggibilità, gli standard di qualità dell’erogazione dei servizi, gli indicatori di verifica delle cure domiciliari. Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare.

Servizio per l’integrazione scolastica e sociale extrascolastica dei diversamente abili

I servizi per l’integrazione scolastica dei diversamente abili sono finalizzati a garantire il diritto allo studio dei portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali attraverso il loro inserimento nelle strutture scolastiche ordinarie, ivi comprese la Scuola per l’infanzia e l’Università.

Tale obiettivo è perseguito per mezzo di:

  1. a) Servizi atti a rimuovere gli ostacoli di natura fisica, psichica e ambientale che impediscono la piena fruizione del diritto allo studio;
  2. b) Servizi per la realizzazione del tempo pieno e per l’accompagnamento e il trasporto casa-scuola;
  3. c) Attribuzione di assegni di studio per limitare l’aggravio economico derivante dalla frequenza della scuola (in caso di impossibilità ad assicurare accompagnamento e trasporto);
  4. d) Iniziative per la promozione culturale, l’educazione permanente e l’attività sportiva dei soggetti diversamente abili;
  5. e) Attività di integrazione sociale extrascolastica, per l’integrazione tra il percorso scolastico e l’ambiente di vita familiare ed extra-scolastico della persona disabile, al fine di assicurare la continuità e la efficacia del progetto educativo individualizzato;
  6. f) Iniziative d’informazione nell’ambito della scuola e delle famiglie, d’intesa con gli organismi scolastici competenti, sulle cause che provocano l’handicap e disadattamento e sulle possibilità di prevenzione nel più vasto contesto dell’educazione sanitaria;
  7. g) Iniziative per la qualificazione e l’aggiornamento degli operatori;
  8. h) Adeguamento dell’organizzazione e del funzionamento degli asili nido alle esigenze dei bambini con handicap;
  9. i) Integrazione dei bambini con handicap nelle scuole materne comunali anche con l’ausilio di educatori specializzati per il sostegno e la sperimentazione di nuove metodologie di socializzazione e di apprendimento.

Sono prestazioni del servizio di integrazione scolastica il sostegno socio-educativo; il trasporto scolastico; l’acquisto di attrezzature tecniche e sussidi didattici per l’integrazione scolastica e le attività collegate, comprese le attività sportive; le attività didattiche di sostegno con personale specializzato; il sostegno psico-socioeducativo in ambiente scolastico ed extrascolastico per il rapporto dei soggetti diversamente abili con i loro nuclei familiari e con il gruppo-classe.

Buoni servizio per disabili e anziani

Il Buono Servizio per disabili ed anziani non autosufficienti si configura come beneficio economico per il contrasto alla povertà , rivolto a destinatati finali  ( anziani n.a e disabili) , vincolato al sostegno del pagamento di servizi a “domanda individuale”,  per un servizio domiciliare o a ciclo diurno, scelti da un apposito catalogo telematico di soggetti accreditati. L’obiettivo è finalizzato ad assicurare la piena accessibilità dei servizi essenziali per la persona e le famiglie, in presenza di specifiche condizioni di bisogno sociale ed economico, mediante un titolo per l’acquisto che,  in presenza di determinati requisiti soggettivi del Nucleo Familiare e del richiedente, dà diritto ad un abbattimento della tariffa applicata (esclusa l’applicazione di una franchigia), progressivamente decrescente rispetto all’ISEE del Nucleo Familiare, ovvero del solo assistito. 

Il Buono Servizio è spendibile presso: 

  • Centri diurni socio-educativo e riabilitativo per persone con disabilità (art. 60); 
  • Centri diurni integrati per il supporto cognitivo e comportamentale a persone affette da demenza (art. 60 ter); 
  • Centri diurni per persone anziane (art. 68); 
  • Servizio di Assistenza Domiciliare sociale (SAD art. 87); 
  • Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI art. 88); 
  • Centri sociali polivalenti per persone con disabilità (art. 105); 
  • Centri sociali polivalenti per persone anziane (art. 106), 

iscritti al catalogo telematico della Regione Puglia (fare link a http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale). 

Possono richiedere i Buoni Servizio i seguenti gruppi di soggetti: 

  • i Nuclei Familiari, anche mono personali, residenti in Puglia in cui siano presenti, alla data di presentazione dell’istanza su piattaforma telematica, soggetti con disabilità e anziani over 65 non autosufficienti, con riferimento all’accesso ad una delle strutture semiresidenziali a ciclo diurno ex artt. 60,60- ter, 68, 105, 106 più appropriate in relazione al grado di compromissione delle autonomie funzionali; 
  • i Nuclei Familiari, anche mono personali, residenti in Puglia in cui siano presenti, alla data di presentazione dell’istanza su piattaforma telematica, persone con disabilità grave e anziani over 65 non autosufficienti, per l’accesso al servizio SAD e ADI. 

Il buono servizio rappresenta un buono economico spendibile dalle famiglie, nei servizi e nelle strutture dedicate a persone anziane e con disabilità, iscritte nel “Catalogo Telematico Regionale dell’Offerta” per la copertura totale o parziale della tariffa applicata. 

Al fine di accedere al beneficio, è necessario il possesso, da parte del destinatario finale (persona con disabilità o anziano non autosufficiente) di: 

  • di un PAI in corso di validità per accesso a prestazioni socio-sanitarie, ovvero una scheda di valutazione sociale nel caso di prestazioni socio-assistenziali; 
  • ISEE ordinario del nucleo familiare in corso di validità non superiore a € 40.000,00. 
  • nel caso di persone disabili adulte, e anziani non autosufficienti anche ISEE RISTRETTO in corso di validità non superiore a € 10.000,00 per persona con disabilità, non superiore a € 20.000,00 in caso di anziani non autosufficienti over 65. 

La domanda potrà essere presentata esclusivamente on line all’indirizzo htt://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/CATALOGO. 

CONTATTI

Dott.ssa Federica Piccinonno

tel. +39 0833260237

mail: federica.piccinonno@comune.gallipoli.le.it

 


Centri, strutture e/o servizi dedicati 

Strutture per diversamente abili 

Comunità alloggio. 

Art. 55 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

La comunità alloggio è struttura residenziale a bassa intensità assistenziale, destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, privi di validi riferimenti familiari, in situazione di handicap fisico, intellettivo o sensoriale che mantengano una buona autonomia tale da non richiedere la presenza di operatori in maniera continuativa. Tale struttura è rivolta anche a fornire risposte ai casi dell’area “dopo di noi” che richiedano soluzioni di intervento di tipo residenziale. 

La comunità alloggio è struttura avente caratteristiche funzionali ed organizzative orientate al modello comunitario, a carattere professionale. La comunità alloggio prevede prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione dei pasti, attività a sostegno dell’autonomia individuale e sociale, laboratori abilitativi, formativi, ricreativi, espressivi e prestazioni sanitarie assimilabili alle forme di assistenza domiciliare. 

Elenco delle Comunità alloggio autorizzate e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli 

Residenza socio-sanitaria assistenziale per diversamente abili. 

Art. 58 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

La residenza socio-sanitaria assistenziale, di seguito denominata RSSA, eroga prevalentemente servizi socio-assistenziali a persone in situazione di handicap con gravi deficit psico-fisici, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse in RSA, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo educativo, assistenziale e riabilitativo a elevata integrazione socio-sanitaria, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di recuperabilità dell‘autonomia e non possono essere assistite a domicilio. 

La RSSA è collegata funzionalmente con i servizi socio-sanitari dell’ambito territoriale, comprendenti l’assistenza medico-generica, l’assistenza farmaceutica, il segretariato sociale, l’assistenza domiciliare integrata, i centri a carattere residenziale diurno, anche al fine di programmare la continuità degli interventi assistenziali agli ospiti dopo la dimissione e per ridurre l’incidenza del ricovero in strutture ospedaliere ovvero in strutture extra-ospedaliere sanitarie per ospiti che abbiano le caratteristiche sopra individuate. 

L’ospitalità presso la RSSA fa riferimento a programmi di lunga durata. L’accesso alle prestazioni erogate dalla RSSA, in regime di accreditamento con l’Ambito e la ASL, avviene attraverso la Unità di Valutazione multidimensionale, di cui all’art. 59, comma 4, della legge regionale. 

Le RSSA assicurano le seguenti prestazioni: 

  • assistenza tutelare diurna e notturna; 
  • attività riabilitative ed educative; 
  • prestazioni infermieristiche; 
  • prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione dei pasti. 

Elenco delle Residenze socio-sanitarie assistenziali per diversamente abili autorizzate e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli 

RSSA per diversamente abili , (art. 58 del  Regolamento Regionale  n. 4/2007 e s.m.i.),  denominata “Le Ali   ”, ubicata in 73057  Taviano (LE). 

RSSA “Le ali di Casa amata srl” – TAVIANO – www.casamata.it 

Centro diurno socio-educativo e riabilitativo. 

Art. 60 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

Il centro diurno socio-educativo, anche all’interno o in collegamento con le strutture di cui ai commi 3 e 4 dell’art. 42 della legge, e’ struttura socio-assistenziale a ciclo diurno finalizzata al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia della persona e al sostegno della famiglia. 

Il centro è destinato a soggetti diversamente abili, tra i 6 e i 64 anni, anche psico-sensoriali, con notevole compromissione delle autonomie funzionali, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere sociosanitario. Per gli utenti minori la frequenza del centro è prevista esclusivamente per le attività extrascolastiche, ad integrazione e nel rispetto dell’obbligo di frequenza dei percorsi di studio previsti 

Il centro pianifica le attività diversificandole in base alle esigenze dell’utenza e assicura l’apertura per almeno otto ore al giorno, per cinque giorni a settimana. Tutte le attività sono aperte al territorio e organizzate attivando le risorse della comunità locale. 

Il centro deve, in ogni caso, organizzare: 

  • attività educative indirizzate all’autonomia; 
  • attività di socializzazione ed animazione; 
  • attività espressive, psico-motorie e ludiche; 
  • attività culturali e di formazione; 
  • prestazioni sociosanitarie e riabilitative eventualmente richieste per utenti con disabilità psico-sensoriali ovvero con patologie psichiatriche stabilizzate. 

Deve, altresì, assicurare l’assistenza nell’espletamento delle attività e delle funzioni quotidiane anche attraverso prestazioni a carattere assistenziale (igiene personale), nonché la somministrazione dei pasti, in relazioni agli orari di apertura. 

Il centro diurno socio-educativo assicura l’erogabilità delle prestazioni riabilitative, nel rispetto del modello organizzativo del Servizio sanitario regionale. 

Il centro può assicurare il servizio di trasporto sociale, previo accordo specifico con l’Ambito e con la ASL. In presenza di ospiti accolti in condizioni di disabilità grave, il PAI elaborato dalla UVM competente può disporre, con adeguata motivazione, un apporto delle figure sociosanitarie previste per singolo utente maggiore rispetto agli standard minimi di cui al presente articolo, con corrispondente rideterminazione della retta e delle quote di compartecipazione di competenza del SSR e della famiglia. 

Elenco dei Centri  diurni socio-educativo e riabilitativo autorizzati e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli. 

C Centro diurno socio-educativo e riabilitativo comunale  
 

Associazione Comunità di Capodarco “Padre Gigi Movia”,  
 

via Montale angolo via Zara- Chiesanuova snc, piano  T 

 

 

Sannicola 

Lecce 

 

Centro diurno socio-educativo e riabilitativo denominato Centro diurno socio-educativo e riabilitativo comunale (art. 60 del Regolamento Regionale n. 4/2007 

Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza 

Art. 60-ter del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

Il centro diurno demenze è una struttura socio-sanitaria a ciclo diurno finalizzata all’accoglienza di soggetti in condizione di non autosufficienza, che per il loro declino cognitivo e funzionale esprimono bisogni non sufficientemente gestibili a domicilio per l’intero arco della giornata. 

Il centro è destinato a soggetti affetti da demenza associata o meno a disturbi del comportamento, non affetti da gravi deficit motori, gestibili in regime di semi-residenzialità, capaci di trarre profitto da un intervento integrato, così come definito dal rispettivo Piano assistenziale individualizzato (PAI). 

Non possono essere accolti nel Centro le seguenti tipologie di utenti: 

  • malattia psichiatrica (es. schizofrenia, …) 
  • demenza di grado avanzato, tale da non consentire il ciclo semiresidenziale di assistenza e le tipologie di prestazioni ivi erogabili 
  • disturbi del comportamento di entità tale da compromettere lo svolgimento delle attività del Centro. 

Il centro pianifica le attività diversificandole in base alle esigenze dell’utenza e assicura l’apertura per almeno otto ore al giorno, per sei giorni a settimana, dal lunedì al sabato. La frequenza di utilizzo del Centro per ciascun utente potrà variare da un minimo di 3 a un massimo di 6 giorni a settimana, in base a quanto definito nel PAI. 

Finalità complessive del Centro sono le seguenti: 

  • controllare/contenere il processo di deterioramento cognitivo ed i disturbi del comportamento; 
  • mantenere il più a lungo possibile le capacità funzionali e socio relazionali; 
  • consentire il mantenimento dei soggetti a domicilio, ritardandone il ricovero in strutture residenziali; 
  • aiutare la famiglia a comprendere l’evoluzione cronica della malattia e supportare il care giver rispetto alle attività del Centro; 
  • garantire il dialogo e la collaborazione con gli altri servizi sanitari e sociosanitari della rete. 

Il centro deve, in ogni caso, organizzare: 

  • servizio di accoglienza 
  • attività di cura e assistenza alla persona 
  • servizio medico e infermieristico 
  • attività di terapia occupazionale 
  • attività di stimolazione/riattivazione cognitiva (memory training, terapia di riorientamento alla realtà – ROT, training procedurale) 
  • attività di stimolazione sensoriale (musicoterapia, arte terapia, aromaterapia, ecc..) 
  • attività di stimolazione emozionale (terapia della reminiscenza, terapia della validazione, pet-therapy, psicoterapia di supporto) 
  • strategie per la riduzione della contenzione, specie farmacologica, e per l’utilizzo dei presidi di sicurezza 
  • socializzazione, attività ricreative, ludiche, culturali, religiose 
  • servizio pasti 
  • servizio trasporto da e per l’abitazione propria. 

Tutte le attività sono aperte al territorio e organizzate attivando le risorse della comunità locale. 

Si accede al Centro mediante la seguente procedura: 

  • la UVA – Unità di Valutazione Alzheimer e gli altri servizi ospedalieri e territoriali specialistici (neurologici, psichiatrici, geriatrici) esprimono la diagnosi di demenza; 
  • gli stessi servizi formulano la richiesta di accesso, in uno con l’istanza dei familiari o del tutore, al Direttore di Distretto sociosanitario; 

il Direttore di Distretto attiva la UVM che elabora la SVAMA del caso per l’accesso al Centro; 

  • la UVM con l’equipe del Centro elaborano il PAI e lo verificano periodicamente. 

Visti gli obiettivi e le attività del Centro, la quota di compartecipazione del SSR al pagamento della retta giornaliera pro utente è pari al 50% del totale. 

Elenco dei Centri diurni integrati per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza autorizzati e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli 

Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza “Il Secolo”  – Racale-   

Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza “San Gabriele” – Tuglie – coopreginadellapace.org 

Art. 88 Servizio di assistenza domiciliare integrata) 

Il servizio di assistenza domiciliare integrata (A.D.I.) consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorire la permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l’istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali e sanitarie. Caratteristica del servizio è l’unitarietà dell’intervento, che assicura prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali in forma integrata e secondo piani individuali programmati. L’accesso alle prestazioni di assistenza domiciliare avviene attraverso la Unità di Valutazione multidimensionale, di cui all’art. 59, comma 4, della legge regionale. Tali prestazioni di assistenza domiciliare si integrano, nel progetto personalizzato, con l’eventuale riconoscimento dell’assegno di cura, di cui all’articolo 33 della legge regionale, in presenza di una situazione di fragilità economica connessa alla non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo familiare. Prestazioni Le prestazioni ADI si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5 giorni (I^ livello) o 6 giorni ( II^ livello). Si rinvia alle Linee guida per le Cure domiciliari integrate, che saranno adottate con deliberazione di Giunta Regionale, per la definizione dei criteri di eleggibilità, degli standard di qualità dell’erogazione dei servizi, degli indicatori di verifica delle cure domiciliari. Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare. Sono considerate prestazioni aggiuntive i servizi per la teleassistenza e il telemonitoraggio dei parametri vitali in relazione alle patologie presenti, erogati h24 da una centrale di assistenza con personale dedicato con l’adeguato impiego di tecnologia per la domotica sociale. 

ELENCO 

Servizio di Assistenza Domiciliare integrata “Adi Sorgente “- Taviano 

Servizio di Assistenza Domiciliare integrata “Adi San Giorgio” – Gallipoli 

Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata “Sistema in Progress” – Racale 

Articolo 92 Servizio per l’integrazione scolastica e sociale extrascolastica dei diversamente abili) 

Il servizio per l’integrazione scolastica dei diversamente abili è finalizzato a garantire il diritto allo studio dei portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali attraverso il loro inserimento nelle strutture scolastiche ordinarie, ivi comprese la Scuola per l’infanzia e l’Università. Tale obiettivo è perseguito per mezzo di: 

  •  a) Servizi atti a rimuovere gli ostacoli di natura fisica, psichica e ambientale che impediscono la piena fruizione del diritto allo studio; 
  • b) Servizi per la realizzazione del tempo pieno e per l’accompagnamento e il trasporto casa-scuola; 
  • Attribuzione di assegni di studio per limitare l’aggravio economico derivante dalla frequenza della scuola (in caso di impossibilità ad assicurare accompagnamento e trasporto); 
  • d) Iniziative per la promozione culturale, l’educazione permanente e l’attività sportiva dei soggetti diversamente abili; 
  • e) attività di integrazione sociale extrascolastica, per l’integrazione tra il percorso scolastico e l’ambiente di vita familiare ed extra-scolastico della persona disabile, al fine di assicurare la continuità e la efficacia del progetto educativo individualizzato; 104 Come modificato dall’art. 43, comma 2, del Regolamento Regionale 7 aprile 2015, n. 11; 
  • f) Iniziative d’informazione nell’ambito della scuola e delle famiglie, d’intesa con gli organismi scolastici competenti, sulle cause che provocano l’handicap e disadattamento e sulle possibilità di prevenzione nel più vasto contesto dell’educazione sanitaria; 
  • g) Iniziative per la qualificazione e l’aggiornamento degli operatori; 
  • h) Adeguamento dell’organizzazione e del funzionamento degli asili nido alle esigenze dei bambini con handicap; 
  • i) Integrazione dei bambini con handicap nelle scuole materne comunali anche con l’ausilio di educatori specializzati per il sostegno e la sperimentazione di nuove metodologie di socializzazione e di apprendimento. Sono prestazioni del servizio di integrazione scolastica il sostegno socio-educativo; il trasporto scolastico; l’acquisto di attrezzature tecniche e sussidi didattici per l’integrazione scolastica e le attività collegate, comprese le attività sportive; le attività didattiche di sostegno con personale specializzato; il sostegno psico-socio-educativo in ambiente scolastico ed extrascolastico per il rapporto dei soggetti diversamente abili con i loro nuclei familiari e con il gruppo-classe 

Elenco 

Servizio di Integrazione scolastica ed extra-scolastica Sorgente – Taviano 

Strutture per Anziani 

Gruppo appartamento 

Art. 63 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

Il gruppo appartamento è struttura residenziale per il co-housing sociale a bassa intensità assistenziale, consistente in un nucleo di convivenza a carattere familiare per anziani autosufficienti che necessitano di una vita di coppia e comunitaria e di reciproca solidarietà. 

è destinato al sostegno abitativo e prestazioni di sostegno alla cura materiale della persona in relazione ai bisogni individuali degli ospiti. 

Elenco dei Gruppo appartamento autorizzati e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli 

Gruppo appartamento “L’anziano in famiglia” – Melissano 

Gruppo appartamento “Casa Serena “ – Racale 

Casa di riposo 

Art. 65 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

La casa di riposo è struttura sociale residenziale a prevalente accoglienza alberghiera destinata a ospitare, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti che per loro scelta preferiscono avere servizi collettivi anziché gestire in maniera autonoma la propria vita o che hanno dei limitati condizionamenti di natura economica o sociale nel condurre una vita autonoma, ovvero privi di altro supporto familiare. 

E’ destinato a svolgere Prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione pasti; attività di supporto nell’espletamento delle funzioni e delle attività quotidiane;attività a sostegno dell’autonomia individuale e sociale. 

Elenco delle Case di Riposo autorizzate e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli

Casa di riposto Istituto Compassioniste Serve di Maria – Alezio 

Residenza socio-sanitaria assistenziale per anziani 

Art. 66 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

La residenza socio-sanitaria assistenziale, di seguito denominata RSSA, eroga prevalentemente servizi socio-assistenziali a persone anziane, in età superiore ai 64 anni, con gravi deficit psico-fisici, nonché persone affette da demenze senili, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo assistenziale e socio-riabilitativo a elevata integrazione socio-sanitaria, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di recuperabilità dell’autonomia e non possono essere assistite a domicilio. La RSSA per anziani non può ospitare ospiti con età inferiore a 64, ancorché diversamente abili gravi, fatta eccezione per persone affette da demenze senili, morbo di alzheimer e demenze correlate, anche se non hanno raggiunto l’età dei 64 anni. 

La RSSA è collegata funzionalmente con i servizi socio-sanitari dell’Ambito e del distretto, comprendenti l’assistenza medico-generica, l’assistenza farmaceutica, il segretariato sociale, l’assistenza domiciliare integrata, i centri a carattere residenziale diurno, anche al fine di programmare la continuità degli interventi assistenziali agli ospiti dopo la dimissione e per ridurre l’incidenza del ricovero in strutture ospedaliere ovvero in strutture extra-ospedaliere sanitarie per ospiti che abbiano le caratteristiche sopra individuate. 

L’ospitalità presso la RSSA fa riferimento a programmi di lunga durata. L’accesso alle prestazioni erogate dalla RSSA avviene attraverso la Unità di Valutazione multidimensionale, di cui all’art. 59, comma 4, della legge regionale. 

Le RSSA assicurano le seguenti prestazioni: 

  • assistenza tutelare diurna e notturna; 
  • attività riabilitative ed educative; 
  • prestazioni infermieristiche; 
  • prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione dei pasti. 

Elenco delle Residenze socio-sanitarie assistenziali per anziani autorizzate e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli: 

Residenza Socio-Sanitaria assistenziale RSSA La Fenice casa del sorriso- Taviano 

Residenza Socio-Sanitaria assistenziale Le ali –  Taviano 

Residenza sociale assistenziale per anziani 

Art. 67 del Regolamento Regione Puglia 18/01/2007, n. 4 

La residenza sociale assistenziale, eroga prevalentemente servizi socio-assistenziali a persone anziane, in età superiore ai 64 anni, con gravi deficit psico-fisici, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo assistenziale, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di recuperabilità dell’autonomia e non possono essere assistite a domicilio. 

La residenza sociale è collegata funzionalmente con i servizi socio-sanitari dell’Ambito, comprendenti l’assistenza medico-generica, l’assistenza farmaceutica, il segretariato sociale, l’assistenza domiciliare integrata, i centri a carattere residenziale diurno, anche al fine di programmare la continuità degli interventi assistenziali agli ospiti dopo la dimissione e per ridurre l’incidenza del ricovero in strutture ospedaliere ovvero in strutture extra-ospedaliere sanitarie per ospiti che abbiano le caratteristiche sopra individuate. 

Le Residenze sociali assicurano le seguenti prestazioni: 

  • assistenza tutelare diurna e notturna; 
  • attività socializzanti ed educative; 
  • prestazioni infermieristiche; 
  • prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione dei pasti. 

Elenco delle Residenze sociali assistenziali per anziani autorizzate e operanti sul territorio dell’Ambito di Ga

Residenza sociale assistenziale per anziani RSA “Il vivere insieme” – Sannicola 

Residenza sociale assistenziale per anziani RSA- Istituto Santa Maria degli Angeli “- Gallipoli 

Articolo 87 (Servizio di assistenza domiciliare) 

  Il servizio di assistenza domiciliare consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorire la permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l’istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali. Prestazioni Il servizio di assistenza domiciliare comprende prestazioni di tipo socio-assistenziale che si articolano per aree di bisogno in assistenza domiciliare per minori e famiglie,assistenza domiciliare per diversamente abili, assistenza domiciliare per anziani. Sono prestazioni di assistenza domiciliare quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali attività quotidiane, quelle di sostegno alla funzione educativa genitoriale,quelle di sostegno alla mobilità personale, vale a dire le attività di trasporto e accompagnamento per persone anziane e parzialmente non autosufficienti, che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacità nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione della qualità della vita. Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare anche le prestazioni di aiuto per famiglie che assumono compiti di accoglienza e di cura di diversamente abili fisici, psichici e sensoriali e di altre persone in difficoltà, di anziani. Sono considerate prestazioni aggiuntive i servizi per la teleassistenza e il telemonitoraggio erogati h24 da una centrale di assistenza con personale dedicato con l’adeguato impiego di tecnologia per la domotica sociale. 

Elenco dei servizi di assistenza domiciliare  autorizzati e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli 

Servizio di Assistenza Domiciliare Sad Regina della Pace cooperativa sociale- Tuglie 

Servizio di Assistenza Domiciliare SAD Santa Rita – Alezio 

Servizio di Assistenza Domiciliare SAD Cooperativa Sociale Santo Eugenio 

Servizio di Assistenza Domiciliare SAD – Eutoitalia srl- Gallipoli 

Servizio di Assistenza Domiciliare SAD- Salute e Benessere Cooperativa Sociale –Melissano 

Servizio di Assistenza Domiciliare SAD- Sistema in Progress- Taviano   

Servizio di Assistenza Domiciliare SAD- Serfer- Taviano 

Articolo 106 (Centro sociale polivalente per anziani) 

Il centro sociale polivalente è una struttura aperta alla partecipazione anche non continuativa di anziani autosufficienti, alle attività ludico-ricreative e di socializzazione e animazione, in cui sono garantite le prestazioni minime connesse alla organizzazione delle suddette attività, ai presidi di garanzia per la salute e l’incolumità degli utenti durante lo svolgimento delle attività del centro . 

Gli interventi e le attività all’interno e all’esterno del Centro devono consentire di contrastare l’isolamento e l’emarginazione sociale delle persone anziane, di mantenere i livelli di autonomia della persona, di supportare la famiglia . 

Il Centro si colloca nella rete dei servizi sociali territoriali, caratterizzandosi per l’offerta di una pluralità di attività ed interventi, diversificati in base alle esigenze degli anziani utenti e delle loro famiglie, e assicura l’apertura sulla base delle prestazioni e attività erogate. Per un Centro sociale polivalente per anziani deve essere garantita l’apertura per almeno 8 ore, suddivise tra ore diurne e ore pomeridiane, per 6 giorni la settimana. Tutte le attività sono aperte al territorio. Il Centro pianifica le attività di seguito individuate, in base alle esigenze degli utenti: – attività educative indirizzate all’autonomia; – attività di socializzazione e animazione – attività espressive, psico-motorie; – attività ludiche e ricreative; – attività culturali e occupazionali; – segretariato sociale; – prestazioni a carattere assistenziale; – attività a garanzia della salute degli utenti; – attività di laboratorio ludico-espressivo e artistico; – organizzazione di vacanze invernali ed estive; – somministrazione dei pasti (facoltativa); – servizio trasporto (facoltativa). Il Centro, inoltre, può concorrere alla erogazione del servizio di pronto intervento sociale per l’area anziani. 

Elenco dei servizi di assistenza domiciliare  autorizzati e operanti sul territorio dell’Ambito di Gallipoli 

Centro Sociale Polivalente “Comune di Taviano “ – Taviano 

CONTATTI

Dott.ssa Federica Piccinonno

tel. +39 0833260237

mail: federica.piccinonno@comune.gallipoli.le.it

PRO.VI- PRO.V.I.- PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE 

La Regione Puglia , al fine di adottare modalità integrate della presa in carica di persone in situazioni di grave non autosufficienza, attraverso una condivisione di responsabilità e intervento fra Ambito Territoriale, il Distretto Socio Sanitario e i Comuni interessati, ha promosso dal 2013 i 

Progetti personalizzati di vita indipendente in favore di persone con disabilità gravi per l’autonomia personale e l’inclusione socio lavorativa”. 

 Tali progetti sono stati finalizzati a sostenere la “Vita Indipendente” di persone aventi un’età compresa tra i 16 e i 64 anni, con disabilità motoria , che a prescindere dal livello di autosufficienza, presentano elevate potenzialità di autonomia e abbiano manifestato in maniera autonoma e diretta e non  sostituite dalla espressione di altri componenti del nucleo familiare, la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente, orientato: 

  •  Al completamento del percorso di studi;
  • Alla formazione professionale per l’inserimento socio-lavorativo;
  • Alla valorizzazione delle proprie capacità, compreso l’esercizio delle responsabilità genitoriali.

 La novità introdotta da tale misura è la concreta modificazione del ruolo della persona con disabilità che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina, avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolger attività di propria scelta. Questo rappresenta l’elemento caratterizzante dei percorsi di vita indipendente ed una modalità innovativa nel sistema dei servizi socio-assistenziali. 

La persona con disabilità sceglie e assume direttamente, con regolari rapporti di lavoro il proprio assistente personale, concordandone direttamente mansioni, orari e retribuzioni, rendicontando successivamente la spesa sostenuta. Inoltre vi è un ventaglio di soluzioni tecnologiche innovative, cosiddetti ausili informatici o di domotica che facilitano la quotidianità del soggetto beneficiario. 

 Tutte le persone con disabilità motoria in età compresa tra 16 e 64 anni con reddito individuale del richiedente, a ogni titolo percepito, non superiore a 20mila euro annui, e che a prescindere dal livello di autosufficienza, presentino elevate potenzialità di autonomia e abbiano manifestato in maniera autonoma, diretta e non sostituibile, la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente orientato al completamento del percorso di studi, alla formazione professionale per l’inserimento socio-lavorativo, alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nel contesto lavorativo, nell’agire sociale e in favore di iniziative solidali, attraverso la conduzione delle principali attività quotidiane compreso l’esercizio delle responsabilità genitoriali. 

Al fine dell’efficace funzionamento della fase di costruzione e di presentazione dei Progetti di Vita Indipendente, le persone disabili che intendano presentare la domanda di finanziamento devono rivolgersi ad uno dei Centri di Domotica presenti sul territorio, dove riceveranno orientamento e assistenza specialistica gratuita dal personale dedicato proprio a questa attività 

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Dott.ssa Federica Piccinonno

tel. +39 0833260237

mail: federica.piccinonno@comune.gallipoli.le.it

HOME CARE PREMIUM  – ASSISTENZA DOMICILIARE 

Nel 2010 è nato “Home Care Premium (HCP”), un programma che prevede l’erogazione di prestazioni finalizzate a garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti iscritte alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali  o ai  loro familiari. 

Home Care Premium realizza una forma di intervento mista, con il coinvolgimento di Ambiti Territoriali Sociali e/o Enti pubblici, che si impegnano a prendere in carico i soggetti non autosufficienti residenti nella propria competenza territoriale. 

Il programma si concretizza nell’erogazione da parte dell’Istituto di: 

1) contributi economici mensili – cd. “prestazioni prevalenti” – in favore di soggetti non autosufficienti, maggiori d’età o minori, disabili in condizione di non autosufficienza, finalizzati al rimborso di spese sostenute per l’assunzione di un assistente domiciliare; 

2) servizi di assistenza alla persona – cd. “prestazioni integrative” – in collaborazione con gli Ambiti territoriali (ATS) di cui alla legge n. 328/2000 (o identificati dalla normativa regionale in materia). 

Attualmente è attivo il progetto HCP 2019 che rappresenta sostanzialmente un continuum rispetto alla versione HCP 2017. 

Le prestazioni sono rivolte ai: 

dipendenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali; 

pensionati – diretti e indiretti – utenti della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP) e i loro coniugi, se non è intervenuta sentenza di separazione; 

parenti e affini di primo grado anche non conviventi; 

soggetti legati da unione civile e i conviventi; 

fratelli o sorelle del titolare, se questi ne è tutore o curatore; 

minori orfani di dipendenti già iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici. 

Sono equiparati ai figli, i minori affidati al titolare in virtù di affidamento (familiare, giudiziale o preadottivo) disposto dal giudice. 

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata dal beneficiario o dal titolare delegato, esclusivamente per via telematica. 

Per maggiori informazioni consultare il Bando: 

https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Welfare/Bando_Pubblico_HCP_2019.pdf 

CONTATTI

Dott.ssa Cosetta Sansò

tel. +39 0833260224

mail: cosetta.sanso@comune.gallipoli.le.it